LXT Esports, inaugurata la gaming house a Milano
Innovazione: è questa la parola chiave che come un prisma illumina con tante diverse sfaccettature la nuovissima Gaming House di LXT Esports, inaugurata in questi giorni a Milano. Innovazione come tecnologie, strumentazioni e sedute all’avanguardia, innovazione come grinta dei giovanissimi atleti e soprattutto come innovazione di un modello di business nel mondo degli Esport di cui si sentirà parlare.
Ad accompagnare le gamer, potentissimi device firmati Predator Gaming: dai desktop Orion 3000 con processori Intel Core di ultima generazione e schede grafiche Nvidia RTX, ai monitor con alto refresh rate e innovative tecnologie di protezione della vista, fino a periferiche dal design iconico.
“LXT Esports è un team esport benefit – spiega Roberto Daverio, Presidente di LXT Esports - a nove mesi dal suo debutto, ha già assicurato risultati straordinari ai suoi atleti e in particolare al primo team femminile Valorant, il primo in Italia, che - costituito a gennaio - ha vinto in pochi mesi il campionato italiano 2023 Minerva Series, eccellendo nel celebre titolo di Riot Games”.
Ma LXT non è solo competizione e tecnica: a caratterizzare, rendendolo unico, il progetto LXT Esports sono gli obiettivi di beneficio comune tesi a supportare tutti i membri del team sostenendoli con mezzi non convenzionali per il panorama esportivo italiano. Un impegno professionale e umano che affianca agli esportivi uno psicologo, un coach, un nutrizionista, un avvocato e un formatore in grado di aiutare queste giovani promesse con grandissimo potenziale ad orientarsi in questa professione in modo sano e profittevole. Non solo nell’avvicinarla, nel trovare il giusto ingaggio e nel coltivarla: ma anche nell’assicurarsi un passaggio professionale a fine carriera.
Diego Cavallari, Country Manager Acer Italy, commenta: “Siamo entusiasti di sponsorizzare il team LXT Esport con la nostra tecnologia Predator, che consentirà alle ragazze di poter competere ai massimi livelli grazie alle ottime performance dei dispositivi. Condividiamo fermamente i valori del progetto perché riteniamo necessario ridurre il gender gap e valorizzare la presenza femminile anche nel mondo del gaming.”