Women in Games, Sypher: "fai quello che ti piace nel modo che più ti piace"
Proseguono le interviste della nostra rubrica "Woman in Games". Vi presentiamo Chiara Sypher, una tra le migliori giocatrici, streamer e content creator del panorama italiano. Per lei è iniziata una nuova avventura da ambassador del progetto Machete Gaming che unisce videogiochi, musica e giovanissime gamers.
Come nasce la passione per il mondo esports?
"Quando ero piccola mio fratello mi chiedeva di guardarlo giocare ad alcuni single, player in momenti particolarmente interessanti della storia. Non mi era permesso giocare, potevo solamente guardare, tanto che nacque in me un forte desiderio di emularlo. Diversi anni dopo, nel 2011, vidi un ragazzo col quale mi frequentavo giocare ad un Multiplayer Online chiamato “S4 League”. I personaggi completamente personalizzabili e lo stile futuristico del gioco catturarono il mio interesse, tanto che appena tornata a casa decisi di scaricarlo e testarlo, da lì divenne e una vera e propria ossessione: volevo essere tra i migliori".
Tre aggettivi per descriverti
"Diretta, empatica e altruista"
Cosa vuol dire far parte della gang Machete Gaming?
"Machete Gaming è una realtà che unisce musica e gaming, farne parte significa entrare in una realtà innovativa e stimolante. L’ambiente è professionale, creativo e sempre in movimento: c’è sempre qualcosa di nuovo da fare. Il tutto avviene respirando un clima familiare e positivo. Machete Gaming aiuta a crescere a livello professionale, coltivando le proprie passioni nel pieno rispetto delle esigenze della persona".
Per ora una breve ma intensa carriera, qual è il risultato che ti gratifica di più e che ricordi sempre con emozione?
"Sicuramente il riconoscimento di ottimi risultati nei titoli ai quali mi sono avvicinata è sempre stato soddisfacente e da un lato elettrizzante, l’esperienza che ricordo con più emozione è l’essere scelta come coach del team McDelivery Gang".
Essere donna nel mondo del gaming, criticità da evidenziare?
"Mi duole ammettere che episodi di sessismo sono stati frequenti ed evidenti in qualsiasi FPS online io abbia giocato. Col passare degli anni la situazione sta lentamente migliorando ma rimane tutt’oggi un preoccupante grattacapo. Tra le principali criticità del problema si possa citare l’ostinazione di alcuni nello sminuire il problema o addirittura negarne l’esistenza. Inoltre, in questo ambiente il sessismo non si manifesta solamente tramite lo screditare l’abilità della player: quando questa è troppo capace per poter essere criticata sotto tale aspetto, viene attaccata per il suo aspetto fisico o carattere. Ovvio che quando ci si espone in una qualsiasi forma si è più soggetti a critiche, ma l’idea che una donna sappia quello che sta dicendo a livelli alti è visto con diffidenza e occhio critico".
Consigli per una giovane ragazza che si vuole avvicinare al mondo degli esports e del gaming?
"Mi contattano molte ragazze chiedendo consigli sul come avviare la loro carriera da Gamer o Streamer e la mia risposta è sempre la stessa: fai quello che ti piace nel modo che più ti piace! A certe cose ti abituerai, altre le odierai, fai quello che senti di poter fare, fin dove puoi arrivare, nel rispetto della tua persona e possibilità".
Sogno nel cassetto?
"Bella domanda! mi evolvo troppo spesso per identificarne uno fisso".
Segui Sypher nel suo canale Twitch.
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