Andrea “Korax” Planamente: "Macko Esports? Pronti per un altro livello"
Per le nostre interviste esclusive, oggi è il turno di Andrea “Korax” Planamente. Oggi Esport Director di Macko, ha tanti obiettivi da conseguire e una visione molto chiara del mondo esportivo. Ne ha parlato a esportsweb.it.
Andrea, ci racconti la tua storia e come sei arrivato ad essere l'Esport Director di Macko cavalcando le tue passioni?
"Il mio percorso in questo campo nasce dalla passione per l’ambito videoludico che si è sviluppata sin da piccolo, quando mi trovavo a giocare insieme a mio padre al computer ed imparando da lui; per quanto inizialmente non avessi immaginato la possibilità di una carriera in questo campo, ai tempi ancora acerbo, durante i miei studi universitari in medicina ho scoperto il mondo esportivo, e subito mi son trovato a vedere decine e decine di partite di League of Legends sorprendendomi di quanto fosse una realtà ben più complessa di quanto immaginassi. In poco tempo, non volevo più essere solo spettatore ma un attore del settore, e mi sono affidato ad ogni risorsa che riuscissi a trovare in giro per imparare il più velocemente possibile tutto ciò che c’era da sapere sull’aspetto competitivo del gaming, venendo aiutato anche da persone che già facevano questo a livello professionale da tempo.
Prima di arrivare al mio ruolo attuale ho fatto esperienza passando dal coaching dei giocatori e di squadra alla gestione di sezioni specifiche all’interno di varie organizzazioni, per poi trovarmi oggi, dopo 7 anni in questo campo, ad essere l’Esport Director per Macko.
Ci sveli il tuo punto vista sull’evoluzione sul mondo esport/videogame e l'attuale posizionamento dell’Italia?
"Il mondo degli esport, e dei videogame in generale, già in forte crescita nell’ultimo decennio in tutti i paesi occidentali (considerato al contempo sport nazionale a tutti gli effetti in alcuni paesi orientali come la Corea del Sud), ha avuto un’ulteriore impennata nel periodo della pandemia dovuto al lockdown, che ha portato le persone ad approcciarsi maggiormente a questo panorama; da lì, moltissime aziende, anche non endemiche, hanno visto la reale potenzialità della scena ed hanno deciso di investire in maniera più programmata e long term nel gaming – alcune di queste anche finanziando direttamente squadre competitive, che oggi rappresentano brand storici, portando il loro nome. Negli ultimi anni si è vista un’evoluzione enorme del fenomeno, sia a livello di community che territoriale, basti pensare alla Francia ed alla Spagna dove intere arene vengono riempite da fan sempre più legati alle proprie squadre, i quali a loro volta invogliano a seguire, trascinando anche tutti quei viewer occasionali che iniziano a sentirsi parte di un gruppo più grande dove possono sentirsi rappresentati per quella che è la loro passione. Per quanto riguarda l’Italia il fenomeno esport ha visto anche sul nostro territorio una crescita importante, ma, a differenza di altre regioni europee, c’è ancora una profonda mancanza di regolamentazione del settore e leggi pensate per aiutare lo sviluppo questo settore – al pari di una disinformazione purtroppo abbastanza radicata che spesso raggiunge molte persone con poca conoscenza del campo, portandole a farsi un’idea sbagliata delle possibilità che un ambiente come quello degli sport elettronici possa portare. Ad oggi il gaming è un attore economico fondamentale nel mercato globale e l’Italia deve dare la giusta importanza a questo fenomeno per non rimanere indietro agli altri paesi, che vedono già da tempo la loro direzione politica supportare in più di un modo lo sviluppo di questa branca dell’intrattenimento digitale".
Ultima domanda: gli obiettivi a medio/lungo termine di Macko?
"La nostra realtà, Macko Esports, è nata con l’idea di essere per tutta la community italiana un punto di riferimento nel competitivo, volontà che si è traslata nella vittoria di diversi campionati nazionali su titoli chiave nel settore come League of Legends e Rainbow Six; dopo aver raggiunto questi traguardi nei primi due anni di vita dell’organizzazione vogliamo alzare ancora il tiro, migliorando i nostri asset competitivi con nuove promettenti figure nei nostri ranghi e l’aggiunta del nuovo titolo targato Riot Games, Valorant, tra quelli da noi trattati, con la partecipazione alla nuovissima lega nazionale “Rinascimento” gestita da PG Esports. Anche se il competitivo è stato e sarà la nostra forza trainante, l’obiettivo per quest’anno sarà far crescere la nostra community interagendo ed integrandola in nuove attività in maniera molto più importante rispetto a quanto fatto fin ora – se fino ad oggi ci siamo concentrati sul dare ai tifosi un motivo per seguirci, adesso vogliamo farli veramente sentire parte della nostra famiglia, portandoli a diventare i protagonisti del cammino di Macko, accompagnando al contempo il tutto con l’inserimento di content creator e streamer nel nostro network che possano far avvicinare anche tutta quella parte di pubblico che segue il gaming in maniera più soft; quindi, come si è soliti dire, il meglio deve ancora venire".