Come è andato il primo split di Rekkles nella LFL?
Nella scorsa offseason si è consumato l’ingaggio più costoso di sempre nella storia delle European Regional League, i campionati nazionali di League of Legends: i Karmine Corp, squadra che milita nell’LFL francese, ha comprato per una cifra non nota Martin “Rekkles” Larsson dai G2 Esports, facendogli firmare un contratto a sei zeri. Il pluripremiato campione europeo e finalista mondiale nel 2018 con i Fnatic ha infatti accettato l’offerta da 1 milione di euro per due anni per un totale di 500.000 € a stagione, decisamente superiore alla media di quanto i giocatori guadagnano nella massima lega europea, l’LEC. Ma come è andato questo primo split di Rekkles in LFL?
L’inizio non è certo stato dei più esaltanti con due vittorie e due sconfitte nelle prime quattro partite in uno dei campionati più competitivi d’Europa, probabilmente ormai a un passo dal diventare una mini-LEC, come ha dichiarato Laure Valeé, host sia della competizione francese che proprio dell’LEC. Il campionato d’Oltralpe è ormai a tutti gli effetti quello più seguito e più interessante, meritando persino uno streaming in lingua inglese da questo Spring Split 2022. Di fatto, anche grazie al ritorno degli eventi dal vivo con giocatori e pubblico pronti a fare un tifo sfrenato, l’LFL ha attirato tantissimi giocatori di alto profilo di cui Rekkles è solo il più “ingombrante”, passandomi il termine, a livello mediatico. Giocatori come Cody Sun, Steelback, Crownshot, giusto per citarne alcuni, potrebbero trovare tranquillamente posto anche in LEC per le prestazioni che possono offrire. Il giusto mix tra il livello di qualità competitiva e il livello di attenzione mediatica giustifica senza dubbio le parole della Valeé.
Ma dicevamo di Rekkles. I Karmine Corp arrivavano da una stagione colma di successi: vincitori nello Spring 2021, finalisti nel Summer, trionfatori all’European Masters in entrambi gli split superando tutte e due le volte squadre britanniche, gli Excel prima e i Fnatic poi. Un’eredità pesantissima per un giocatore arrivato dopo un’annata sotto le aspettative in quello che sarebbe dovuto essere il Super Team LEC dei G2 Esports e risoltosi con zero finali e la mancata qualificazione ai Worlds, forse il risultato mancato che ha pesato di più sull’opinione pubblica.
Preso il posto di xMatty, volati ai BDS in LEC, Rekkles si è trovato con un team quasi del tutto rinnovato: via Cinkrof, anche lui ai BDS, Targamas, andato ai G2, erano rimasti solamente il toplaner Cabochard, che aveva rifiutato la corte dei Fnatic, e il midlaner Saken, legato ai KC fino al 2023. Come jungler è arrivato 113 mentre come compagno di corsia Rekkles ha trovato Hantera, classe ‘99 ex-Ucam. Un support aggressivo che in carriera ha sempre preferito pick come Pyke, Thresh e Morgana, campioni che permettono di realizzare delle giocate attive, piuttosto che giocare passivamente. A una prima occhiata sembrerebbe quasi un controsenso messo di fianco a Rekkles, giocatore che da sempre ci ha abituato a una fase di corsia controllata e mirata alla raccolta lenta ma meticolosa delle risorse per poi prendere il ruolo da protagonista nelle fasi di mid-late game. Hantera si è infatti dovuto adattare, giocando soprattutto Leona e Thresh (senza abbandonare del tutto Pyke) e i risultati sembrano essersi visti.
I Karmine Corp hanno viaggiato col freno a mano inserito fino alla quarta settimana, quando hanno iniziato ad accelerare. Se nelle prime tre giornate erano arrivate due vittorie e quattro sconfitte, facendo già preoccupare tifosi e società, dalla quarta sono arrivate sei vittorie consecutive prima di essere fermati (nuovamente) dai Gamers Origin. Poi altre tre vittorie fino all’ultima settimana che si è chiusa con una sconfitta, la sesta, e una vittoria, la dodicesima. Un risultato che ha permesso loro di chiudere al secondo posto in classifica, a pari merito con l’Academy dei BDS ma avanti in virtù degli scontri diretti. Secondo posto che significa qualificazione ai playoff dalla parte alta del tabellone e soprattutto all’European Masters, segnando il ritorno di Rekkles in Europa, anche se non in LEC. Davanti a loro solo gli LDLC, totalmente rinnovati dopo un brutto 2021 e capaci di risalire la china conquistando il primo posto in regular season con 13 vittorie e 5 sconfitte.
Statisticamente Rekkles ha avuto un ottimo split ma d’altronde non è una sorpresa: l’ex enfant prodige dei Fnatic è sempre stato un giocatore solido e mai banale, anche nelle sconfitte, proprio per il suo stile leggermente passivo in corsia mirato al mid-late game. Ha chiuso al secondo posto nella classifica KDA, dietro il suo compagno di squadra Saken, con 7,08 come rapporto tra uccisioni, morti e assist.
Terzo per numero medio di uccisioni con 4,67, dietro Eika e Woolite. Il dato più impressionante, che mostra quanto sia un giocatore abituato ad altri livelli competitivi, è il numero medio di CS: 332,06, il secondo più alto del campionato. Secondo anche nella statistica per CS al minuto con 9,88, superato anche qui solo da Exakick degli LDLC, unico a superare i 10. Classifica identica per il numero di oro guadagnato al minuto: 456 di Rekkles contro i 471 di Exakick, il suo vero e unico avversario che si troverà di fronte al secondo turno playoff. In totale Rekkles ha giocato 8 campioni, adattandosi al meta attuale in cui spiccano ovviamente Jinx, Aphelios e Jhin senza alcuna sorpresa. Tra l’altro è proprio il meta che un giocatore come Rekkles preferisce e che si sposa benissimo con le sue esigenze descritte in precedenza: i classici hypercarry che diventano effettivi nelle fasi inoltrate di partita.
Rekkles si è di fatto trovato nel posto giusto al momento giusto: al posto giusto inteso come una delle leghe nazionali più interessanti del panorama, al momento giusto inteso come meta e scelta dei campioni nelle strategie attuali che vanno indubbiamente a esaltare le sue caratteristiche. Gli ultimi cambi determinati da Riot Games con le recenti patch potrebbero modificare questo equilibrio ma la verità la sapremo solo in partita contro gli LDLC: chi vince non solo va in finale ma ottiene il pass diretto per la fase a gironi principale dell’European Masters.