DiamondProx e Amazing: il ritorno dei “vecchietti” di League of Legends
Che League of Legends non sia un gioco solo per giovani e giovanissimi lo avevamo capito da tempo. Quando però a distanza di anni dalla loro ultima apparizione sulla scena competitiva tornano nomi del calibro di DiamondProx e Amazing si intuisce che l’età ormai è solo un numero, soprattutto se le squadre, oltre all’ovvia esperienza che questi giocatori possono portare al team, puntano anche al branding. Si tratta infatti di due player che magari dicono poco a chi ha iniziato a seguire la scena da qualche anno ma che in realtà, in un modo o nell’altro, per anni sono stati tra i protagonisti della scena europea e internazionale.
Il nome più eclatante è senza dubbio quello di Danil “Diamondprox” Reshetnikov, classe ‘92, 30 anni il prossimo dicembre, uno dei cinque giocatori dello storico team dei Moscow5 diventato poi Gambit Gaming. Un’epoca che appare lontanissima e che riguarda i primi anni della scena competitiva di League of Legends tra il 2013 e il 2015, quando i M5 rivoluzionarono il gioco introducendo la “vision war”, ovvero la sistematica raccolta delle informazioni tramite lumi sparsi sulla mappa, cercando al tempo stesso di negarla agli avversari. Per due stagioni sono stati di fatto l’unico team occidentale che riuscisse a tenere testa ai coreani, senza tuttavia trovare abbastanza fortuna in Europa, dove non sono riusciti a conquistare alcun titolo. Un team leggendario che dopo gli anni nella vecchia EULCS decide di fare un passo indietro e spostarsi nella LCL, il campionato del commonwealth russo.
In tutti questi anni Diamondprox non ha mai smesso di giocare, arrivato oggi al suo undicesimo anno di carriera come professionista, tra alti e bassi. Nello scorso Spring Split 2022 aveva accettato l’offerta del Team Spirit, sempre in LCL, con cui aveva trovato un ottimo inizio con quattro vittorie nelle prime quattro partite. Poi l’invasione dell’Ucraina ha fermato il campionato, successivamente persino cancellato, lasciando DiamdondProx, e il suo compagno di squadra di una vita Edward Abgaryan, nell’incertezza assoluta. Edward ha trovato posto per questo Summer Split nella GLL greca, dove giocherà con gli Olympiacos Alimou, mentre Diamondprox ha accettato l’offerta arrivata dai Bifrost, organizzazione basata in Norvegia che compete nella NLC, la lega nordica inserita all’interno del circuito delle Accredited European Regional League. Per lui arriva una nuova sfida ma raccoglie anche un’importante eredità: i Bifrost arrivano dalla loro migliore stagione, culminata con il secondo posto in NLC e l’ottima prestazione all’European Masters. Prenderà il posto di Cboi, vicino a tornare ai Macko.
Diverso invece il percorso di Maurice “Amazing” Stuckenschneider, jungler come Diamondprox, ma assente dalle scene competitive addirittura dal 2019. Il suo debutto nella massima scena competitiva era arrivato un paio di anni dopo Diamondprox, nel 2014, quando raggiunse la qualificazione alla vecchia EULCS con i Copenhagen Wolves. Appena uno split e poi il trasferimento al di là dell’oceano ai TSM, in Nord America, dove vince immediatamente il titolo LCS. Così come era partito subito per il Nord America, tanto velocemente era tornato per entrare negli Origen di xPeke: nel 2015 arriva il secondo posto in EULCS e persino la Top4 ai Worlds. Quello rimane tuttavia il picco della carriera per Amazing, che non riesce più a trovare un team che possa competere per il titolo. Almeno fino al 2018 quando con gli Schalke04 gioca la sua seconda finale europea, perdendo contro i Fnatic, sua ex-squadra.
L’ultima apparizione competitiva è nel 2019 in Nord America con gli 100 Thieves, almeno come giocatore. Nel 2020 fa parte del coaching staff dei Misfits, prima di ritrovarsi disoccupato per l’intero 2021 e fino a qualche giorno fa. A ufficializzare il suo ritorno è stato il team dei Mousesports, o MOUZ, organizzazione storica della scena tedesca che compete nella Prime League della regione Dach. Non è sicuramente l’LEC ma negli anni le varie ERL, soprattutto quelle di Francia, Spagna e Germania, hanno assunto un’importanza molto simile alla massima scena europea, diventando di fatto una valida alternativa competitiva.