Doublelift: ritorno di fiamma con vista sul mondiale 2022
Un anno fa due stelle della scena competitiva nordamericana di League of Legends avevano annunciato la propria volontà di fare un passo indietro, lasciando forse qualcosa di incompiuto: Soren “Bjergsen” Bjerg e Yiliang “Doublelift” Peng avevano appeso tastiera e mouse al muro, almeno come giocatori competitivi. Il primo optando per passare dietro le quinte e disputare la stagione 2021 come coach dei TSM, il secondo dedicando tutto il suo tempo allo streaming e a interventi vari. Eppure nel 2022 entrambi potrebbero tornare a calcare i palchi del campionato di League of Legends.
Mentre Bjergsen avrebbe già scelto la propria destinazione verso i Team Liquid, come riportato dal reporter Travis Gafford, Doublelift secondo la stessa fonte avrebbe invece finora espresso la volontà di tornare a giocare nel caso riuscisse a trovare un team per lui competitivo. Otto volte campione LCS con tre maglie diverse: CLG, TSM e Team Liquid. Il primo arrivato nel Summer 2015 a sorpresa con i CLG nella finale vinta 3-0 contro i TSM. Squadra che poi, in uno dei trasferimenti più inattesi, lo avrebbe comprato per la stagione successiva, riportando la squadra di Andy Dan a vincere il titolo nordamericano nel Summer 2016 e nel Summer 2017, fino al trasferimento ai Team Liquid con un biennio da sogno e i quattro titoli consecutivi conquistati. Infine l’ultimo tassello della sua carriera nel Summer 2020, tornato ai TSM per vincere ancora.
Secondo le fonti di Travis Gafford, Doublelift starebbe adesso verificando le potenziali opportunità che le squadre LCS potranno offrirgli per il 2022. Un requisito chiave sembra essere la competitività del team: Peng ha intenzione di giocare per tornare a essere protagonista e non una semplice comparsa. Condizione giustificabile per il suo lignaggio e la sua statura come giocatore storico, oltre al fatto che l’anno prossimo i mondiali li giocherebbe in casa a Los Angeles. Doublelift non ha alcuna intenzione di mancare un appuntamento così importante ed è questo il motivo per cui tornerebbe a giocare esclusivamente in un roster altamente competitivo che possa garantirgli la qualificazione, non scontata.
Un aspetto importante da considerare è la sua assenza dalla scena nell’ultimo anno. Doublelift non è nuovo a periodi di pausa, sempre durati però appena uno split e non addirittura un’intera stagione. Eppure ogni volta ha dimostrato di poter tornare in splendida forma, anche grazie a una scena, quella nordamericana, non eccessivamente competitiva e dai ritmi poco elevati che permette a giocatori del calibro di Doublelift, o dello stesso Bjergsen menzionato prima, di poter tornare senza troppe difficoltà.
Quale futuro per Doublelift? Se prendiamo in considerazione i top team attuali bisogna immediatamente escludere i Team Liquid, intenzionati a sostituire Tactical con Hans Sama, ex Rogue. I TSM starebbero invece puntando a proporre un roster molto giovane di cui Doublelift potrebbe comunque far parte, portando esperienza, ma senza potergli garantire fin da subito di essere altamente competitivo. Gli 100 Thieves sembrano invece direzionati a mantenere il proprio botlaner FBI, chiudendo la porta a Peng. I possibili approdi diventano così due: i Cloud9, che a quanto pare potrebbero cambiare la propria botlane, oltre alla propria midlane dopo l’addio ormai imminente di Perkz, e gli Evil Geniuses, verso alcune modifiche sostanziali anche se potrebbe ugualmente mantenere Danny in modo da ruotare con Doublelift nei momenti più critici della stagione.
L’ultima, suggestiva, possibilità per Doublelift potrebbe essere un approdo in Europa: eventualità che negli anni passati non si è mai palesata. Ma, come si dice, c’è sempre una prima volta.