Eumasters: per l’Italia è la peggiore edizione di sempre?
L’assenza per due edizioni consecutive dell’Italia del calcio dal mondiale ha scatenato una reazione di popolo che non è tuttavia scaturita in nessuna novità o reale provvedimento, lasciando semplicemente una scia di polemiche soppiantata dalla facilità con cui ci si dimentica dei fallimenti nel medio-lungo periodo. La situazione su League of Legends non è certo la stessa, anche perché non esiste una nazionale italiana (seppur sia esistita in passato) né l’Italia ha la possibilità di qualificarsi direttamente al mondiale. Dovrebbe prima avere una propria rappresentante in Lec, la massima competizione europea. Per il momento le squadre italiane devono accontentarsi di partecipare all’European Masters, torneo che ricalca in qualche modo la Champions League del calcio o l’Eurolega del basket: a qualificarsi sono infatti le migliori due, tre o addirittura quattro (come nel caso di Francia e Polonia) squadre dei rispettivi campionati nazionali o regionali.
Ad aver fatto scalpore nell’ultima edizione, ancora non terminata è stata l’impressione che le due squadre italiane si siano ritrovate impossibilitate a lottare per il passaggio del turno, soverchiate dalle avversarie. Tante difficoltà, su più lati, non hanno certo reso loro facile il percorso con i Macko che sono stati eliminati nel girone della fase preliminare di play-in dopo due vittorie e quattro sconfitte e gli Atleta eliminati alla fase a gironi con una vittoria e cinque sconfitte. Due eliminazioni che arrivano al termine di prestazioni ben al di sotto delle aspettative e forse in anticipo rispetto ai tempi prefissati. La domanda, lecita, è: è stato il peggiore Eumasters di sempre per l’Italia con appena tre game vinti totali su dodici disputati?
L’European Masters ha avuto inizio nel 2018 con lo Spring Split. Un format per gran parte differente che consentiva a una sola squadra italiana di partecipare. All’epoca furono i Forge i primi rappresentanti italiani in Europa con una prestazione rapida e letale: due partite, due sconfitte, terzo e ultimo posto nel proprio girone della fase preliminare e ritorno a casa. Lo split successivo va invece subito meglio con gli Outplayed, campioni del PG Nationals, che questa volta partono già dalla fase a gironi dopo le prime modifiche al formato. Gli OP superano agilmente il girone 3-0, conquistando la Top8 per poi perdere 2-0 il quarto di finale.
Nel 2019 tocca entrambe le volte ai Campus Party Sparks rappresentare l’Italia, anche se rimane ancora il formato del singolo girone di andata, senza ritorno. In entrambi i casi gli Sparks non vanno oltre il girone, ottenendo uno 0-3 nello Spring e un 1-2 nel Summer che valgono rispettivamente un quarto e un terzo posto nel girone, ovvero l’eliminazione dalla competizione.
Nel 2020 arrivano nuove modifiche e per la prima volta l’Italia ha due rappresentanti: la vincente del PG Nationals che parte dalla fase a gironi e la seconda classificata che parte invece dalla fase preliminare. I Play-In diventano il territorio di conquista dei Racoon: nello Spring 2020 ottengono cinque vittorie e una sola sconfitta nel girone, ma perdono poi per 2-1 nella Bo3 decisiva per l’approdo alla fase successiva. Ai gironi gli YDN, invece, terminano 2-4 che rappresenta il quarto posto. Nel Summer i Racoon replicano il girone, chiudendolo 5-1, ma questa volta perdono 2-0 il knock-out, rimanendo ancora una volta fuori dal Group Stage. Nel frattempo i Samsung Morning Stars, campioni in carica, chiudono anche loro 2-4 che significa però un terzo posto a pari merito.
Il 2021 è invece stato senza dubbio il miglior anno in assoluto per l’Italia, almeno nello Spring. I Mkers hanno prima superato i play-in, chiudendo il girone 4-2 e poi vincendo lo spareggio 2-0. Al Group Stage terminano 3-3 ma significa secondo posto e Top8, tre anni dopo gli Outplayed, prima di perdere 0-2 ed essere eliminati dalla competizione. Nel frattempo i Macko nella fase a gironi sfioravano il miracolo: chiuso il girone d’andata 0-3, vincono due partite nel ritorno sfiorando lo spareggio a tre. Vincono la prima, perdono la seconda e decisiva. Alla fine avranno conquistato in totale tre vittorie e cinque sconfitte. Nel Summer 2021 gli Outplayed, seconda forza del campionato italiano, chiudono il girone preliminare 5-1 per poi perdere 1-2 nel match per la qualificazione al Group Stage. Dove si trovano invece già i Macko che tuttavia, inseriti in un girone impossibile, non possono far altro che chiudere 0-6 nonostante ottime prestazioni.
Con questi numeri risulta chiaro che lo Spring 2022 non è il peggior split in assoluto di sempre per l’Italia in termini percentuali, anche perché risulterebbe complicato paragonare i risultati ottenuti in formati diversi tra loro. È tuttavia il peggior risultato di sempre dal 2020, ovvero da quando il formato dell’European Masters ha trovato una sua dimensione che poi non è più cambiata. In questo 2022 l’Italia ha racimolato appena tre vittorie ma l’aspetto più curioso è che la nostra rappresentante ha sempre fatto benissimo nel girone dei play-in accumulando in totale nel corso degli anni 19 vittorie e appena 5 sconfitte con un winrate che sfiorava l’80% nell’arco di quattro edizioni. I Macko, in una sola edizione, hanno invece chiuso con quattro sconfitte e appena due vittorie con un winrate del 33%.
La riflessione è d’obbligo: downgrade delle squadre italiane o miglioramento delle altre? La risposta è probabilmente molto complicata ma è intuibile come il contributo maggiore tra le due arrivi dalla seconda, oltre che dalla consueta sfortuna che i Macko hanno con il sorteggio. Perché Barca ed Entropiq, così come gli stessi Macko, sono squadre che dovrebbero stare di diritto nel Group Stage per il valore dei giocatori. E invece nessuna di queste tre l’ha raggiunto perché sono state eliminate prima, segno che il livello generale dei Play-In, soprattutto dopo l’inserimento della quarta squadra francese, è aumentato.
Per quanto riguarda gli Atleta il discorso è molto simile. Non vogliamo trovare giustificazioni particolari ma la motivazione è “semplicemente” che le altre squadre sono migliori. Sorteggio da incolpare? Difficile: non c’è in questo European Masters un singolo girone alla portata, leggasi "facile", per le squadre italiane. Il sunto è che il livello generale della competizione è cresciuto mentre quello italiano no. Se fino a un anno fa i giocatori e i talenti del PG Nationals erano sufficienti per ottenere ottimi risultati, oggi non lo sono più.