G2 Esports: dove può arrivare il nuovo roster nel 2022?
Immaginate di aver vinto otto degli ultimi dodici split disputati in Europa nella massima serie competitiva di League of Legends. Di essere stati i campioni mondiali del Mid-Season Invitational nel 2019, di aver raggiunto nello stesso anno la finale dei Worlds e di aver conquistato altre due Top4 l’anno prima e l’anno dopo. E di dover adesso ripartire quasi da zero, con un team nuovo per tre quinti. Soprattutto se l’anno prima avevi cercato di realizzare il colpo del secolo portando dalla tua Rekkles, il miglior giocatore dell’acerrima rivale, lo smacco sia in senso competitivo che mediatico. Senza, però, portare a risultati concreti.
È questo lo spirito con cui si affacciano i G2 Esports alla prossima stagione, consapevoli di aver abituato i propri tifosi forse troppo bene e che non possono permettersi altri passi falsi. Il roster appena, tuttavia, non sembra poter garantire una vittoria immediata come ci si potrebbe aspettare da un’organizzazione di questo livello. Procediamo per gradi. Esattamente come anticipato nei diversi rumor i G2 Esports giocheranno nel 2022 con i nuovi innesti Broken Blade in corsia superiore e la coppia Flakked-Targamas in corsia inferiore, insieme ai già confermati e unici superstiti della scorsa stagione Jankos in giungla e Caps in corsia centrale.
Broken Blade non è certo un novello della massima scena competitiva. Dopo aver trovato enorme fortuna in Turchia, si è fatto notare oltreoceano dove è andato a vestire la maglia dei TSM per due anni, conquistando anche un titolo LCS nel Summer 2020. Poi il ritorno in Europa con lo Schalke04: uno Spring Split giocato ottimamente per poi lasciarsi incolpevolmente andare nel Summer con la società che aveva già venduto lo slot ai BDS per 30 milioni di dollari e un team che ha semplicemente onorato la competizione nella sua ultima passerella mediatica. BB rimane tuttavia un giocatore enorme con tanto potenziale ancora da esprimere in toplane.
Flakked arriva invece dall’Academy dei Mad Lions: sarà l’unico vero esordiente di questo team, spagnolo, non ha mai calcato il più grande palcoscenico europeo ma sembra ormai pronto per il grande salto. Per lui tantissima esperienza nella SuperLiga spagnola tra S2V e Mad Lions Madrid. Ultimo importante risultato il secondo posto nell’Iberian Cup. Flakked è una vera e propria scommessa per i G2 Esports: il giocatore dovrà raccogliere l’importante eredità lasciata da Perkz prima e da Rekkles poi in un team che, a detto di Carlos, lotterà per vincere il mondiale.
Targamas ha invece un brevissimo trascorso nella vecchia EULCS nello Spring 2018 nei Giants. Belga, da quel momento ha preferito fare un passetto indietro e ripartire dalle leghe regionali. Prima la vittoria della UKLC con i Fantic Rising nel Regno Unito, poi una lunga serie di esperienza in LFL, il campionato francese. Partito con i Vitality Bee, è infine arrivato ai Karmine Corp in cui si è realmente messo in mostra vincendo nel 2021 entrambi gli split dell’European Masters, lo Spring Split dell’LFL e raggiunta la finale nel Summer. Un giocatore che era forse arrivato troppo presto sulla scena che conta e che ci ritorna adesso con molta più maturità.
È un roster chiaramente difficile che basa il tutto sul duo mid-jungle composto da Jankos e Caps. Due giocatori sul cui valore è anche inutile discutere: nonostante l’ultimo split non eccellente dell’intera squadra, è difficile considerarli finiti, anzi. Troppe critiche sono in particolare arrivate su Caps, eppure rimane uno dei midlaner più forti al mondo. Tuttavia ad aiutare loro a riprendersi e i nuovi giocatori a integrarsi potrebbe essere proprio il suo ex-coach: ai G2 Esports è stato infatti ufficialmente annunciato Dylan Falco. Falco non solo conosce già Broken Blade, avendolo allenato proprio allo Schalke04 nella scorsa stagione ma ha anche avuto Caps al tempo dei Fnatic quando insieme arrivarono in finale dei Worlds nel 2018.
Di certo sulla carta non è un team che può puntare immediatamente alla vittoria. È un roster di transizione, che avrà bisogno di tempo per imporsi nella scena europea. Pensare a una vittoria dello split, che sia nello Spring o nel Summer, già al primo anno è improbabile. Così come, probabilmente, è difficile ipotizzare per loro una qualificazione ai mondiali visti gli altri team. Eppure League of Legends ci ha spesso insegnato che anche i nuovi team possono dire la loro e riservare sorprese. Magari sarà la ricompensa per i G2 Esports che per la prima volta, anziché prendere giocatori già affermati togliendoli alle altre squadre più forti, investono su giocatori sì con esperienza ma delle scene minori, in particolare la botlane.