I T1 non sono imbattibili, nemmeno in Corea
Era uno dei record che ancora resisteva di questi T1 moderni, il team che ha saputo superare persino sé stesso e gli anni d’oro in cui vincevano i mondiali. Perché la squadra coreana era imbattuta nel campionato nazionale da ben 24 partite, tutte alla meglio delle tre, incluse due serie Best of 5 dei playoff che hanno consegnato loro il titolo, e i primi quattro incontri del Summer Split. L’intero Spring si era concluso da imbattuti, vincendo ogni singolo match, più forti di qualsiasi avversario con il team composto da Zeus, Oner, l’intramontabile Faker, Gumayusi e Keria.
Persino il Mid-Season Invitational, il primo evento internazionale della stagione, aveva regalato loro grandi soddisfazioni: il Group Stage chiuso da imbattuti con 6 game vinti su 6, per poi perdere per la prima volta nel 2022 contro gli europei G2 Esports nel match d’esordio del Rumble Stage, prima di surclassarli in semifinale per 3-0. Finalisti perdenti, sono tornati in Corea a disputare il campionato LCK senza troppe remore su ciò che poteva rappresentare l’MSI, riprendendo a macinare risultati su risultati in questo inizio di Summer Split: Nongshim Redforce, KT Rolster, Liiv Sandbox e Damwon Kia si sono arresi tutti allo strapotere dei T1 campioni in carica di Corea.
Almeno fino al match contro i Kwangdong Freecs, team che ha preso il posto dei vecchi Afreeca Freecs e che schiera tra le sue fila un ex proprio dei T1: Teddy, il cui posto da titolare esattamente un anno fa venive rilevato dall’attuale botlaner, Gumayusi. Fino a questo momento l’unica serie persa nel 2022 dai T1 era stata proprio la finale contro gli RNG all’MSI, e appena per 3-2. E anche contro i Kwangdong in realtà sembrava andare tutto come sempre con il primo game in mano T1 e un gameplay pulito e tranquillo: nulla faceva presagire diversamente.
Se l’LCK è il campionato migliore al mondo però è perché giocano i migliori giocatori al mondo che sanno tenere testa anche a una squadra finora imbattuta in Corea. Dopo un game da 38 minuti che ha consegnato il pareggio ai Kwangdong, infatti, i T1 hanno ceduto anche il game tra la sorpresa generale, merito soprattutto di una fase di draft probabilmente inattesa che è andata a punire quella troppo “leggera” e prevedibile dei tre volte vincitori del mondo. Ornn, ad esempio, è stato un pick atipico considerato che a giocarlo è stato Fate in corsia centrale; così come Ashe, botlaner poco considerato ultimamente che ha però consentito all’ex Teddy di prendersi la propria rivincita.
Teddy ha registrato la propria partecipazione a 28 delle 31 uccisioni totali, arrivando inoltre a registrare la sua kill numero 1800 in carriera, sedendosi adesso al quarto posto all-time dell’LCK. Un contributo essenziale per lui ma che non deve sorprendere visto quanto sia sempre stato considerato più come un giocatore che fornisce tanta utility al proprio team, piuttosto che sfornare prestazioni risolutive, come magari può riuscire a fare Gumayusi. Teddy trova la sua consacrazione proprio nell’utilità che porta al proprio team in termini di controlli, visione e ovviamente danni distribuiti sugli avversari.
Per la prima volta in questo 2022 i T1 hanno qualcuno sopra di loro in classifica. Si tratta dei Geng, già nello scorso Spring Split tra gli avversari più accreditati per contendere il titolo e finalisti. Team che al contrario dei T1 è ancora imbattuto, anche grazie alle sempre splendide prestazioni di Chovy, il midlaner ed erede designato di Faker. I Geng sono però avvisati: il prossimo avversario saranno proprio i Kwangdong, pronti a regalare un’altra inaspettata vittoria ai propri tifosi e un’amara sorpresa a quelli avversari.