In Brasile la parità salariale: uomini e donne avranno lo stesso stipendio
La differenza salariale tra uomini e donne è uno dei temi più ricorrenti in Italia: diversi report, anche provenienti da settori differenti, raccontano un paese in cui gli uomini guadagnano decisamente più delle donne a parità di competenze, di mansioni e di percorso di studi, molto spesso quindi senza alcuna apparente motivazione razionale che giustifica questa differenza. Se in Italia la distanza è accentuata, non cambia la sostanza nel resto del mondo nonostante le numerose iniziative prese per migliorare la situazione e appianare le differenze economiche.
Così come non fa eccezione l’esports, settore in cui le poche gamer professioniste esistenti, già in difficoltà nel doversi fare spazio in un ambiente prettamente maschile e molto spesso maschilista, devono anche affrontare una situazione economica totalmente differente: non solo per gli stipendi, più bassi rispetto ai colleghi maschi a parità di condizioni, ma anche nell’importo dei montepremi dei tornei, nella maggior parte dei casi 10 o anche 100 volte inferiori. Il percorso recentemente instaurato da Riot Games con il Game Changers di Valorant, circuito torneistico dedicato esclusivamente alle donne e alle categorie discriminate, va senza dubbio nella corretta direzione da intraprendere per avvicinare più donne al gaming e permettere loro di crescere e competere in un ambiente più sano e inclusivo. Ma non è sufficiente per cambiare definitivamente le cose.
Nel loro piccolo provano allora a farlo i W7M Esports, organizzazione brasiliana che ha annunciato che i propri proplayer, che siano uomini o donne, percepiranno lo stesso stipendio. Secondo quanto comunicato, in particolare il salario delle giocatrici aumenterà del 300%: il che significa che i precedenti stipendi erano di un terzo inferiori rispetto ai giocatori di sesso maschile, per fare un paragone. A supportare l’iniziativa è direttamente lo sponsor dell’organizzazione, il Banco do Brasil, una delle più imponenti banche dell’intera America Latina in termini di volume d’affari e transazioni.
In particolare le due realtà insieme, il Banco do Brasil e il team W7M hanno lanciato un progetto di ricerca, come raccontato su Esports Insider, sulla scena brasiliana per determinare la media salariale concessa dalle organizzazioni più blasonate del Brasile, utilizzando i risultati maturati per determinare una base salariale da cui partire. Nonostante le cifre esatte non siano state rivelate, l’iniziativa è ugualmente importante perché va a coinvolgere anche le giocatrici femminili, diventando fondamentale per spingere l’intera industria verso investimenti paritari per i videogiocatori professionisti, a prescindere dal loro sesso o genere
Attualmente il team W7M vanta ben quattro roster femminili su Free Fire, uno dei giochi mobile più seguiti proprio in Brasile, Valorant, Cs:go e Rainbow Six Siege. L’iniziativa è stata annunciata in occasione del Brasil Game Show di pochi giorni fa ma in realtà rientra tra gli obiettivi annunciati dal Banco do Brasil già a maggio 2022 quando spiegarono i perché della sponsorizzazione del team W7M Esports: “Con questa sponsorizzazione ci prendiamo in carico una missione: far accrescere la scena femminile esports e promuovere azioni che diventino significative per tale obiettivo”, ha raccontato Tadeu Figueiro, Marketing Executive dell’istituto bancario. Che ha concluso: “Per noi è un ulteriore passo verso la promozione di una scena competitiva equa che al tempo stesso accresca il valore del gaming femminile e delle giocatrici che sono appassionati di esports.”