Jojopyun, l’erede di Jiizuké che non ha paura di nessuno
“Dal primo giorno in cui abbiamo giocato abbiamo subito sentito grande alchimia tra tutti noi”: inizia così l’intervista realizzata da Nick Ray su Upcomer al nuovo midlaner degli Evil Geniuses, l’appena 17enne Joseph “jojopyun” Joon Pyun che ha raccolto l’eredità dell’italianoi Daniele “Jiizuké” Di Mauro. Daniele era stato il perno centrale del team nordamericano nel 2020 e nel 2021, contribuendo a portare la squadra quasi ai Worlds lo scorso anno, con la qualificazione sfiorata contro gli 100 Thieves e rimasta lontana appena un game.
Per il 2022, dopo l’addio di Jiizuké, gli Evil Geniuses hanno stupito tutti decidendo di puntare su un giovane, talentuoso sì ma pur sempre giovane. Eppure in questo inizio di stagione competitiva, in cui l’LCS, la massima serie di League of Legends, non è ancora iniziata, le squadre sono alle prese con il Lock-In, il torneo inaugurale che funge da banco di prova per i nuovi giocatori, un modo per le squadre per affinare sinergie e nuove strategie. Al momento la competizione è senza dubbio influenzata dalle numerose restrizioni da Covid19 sui viaggi internazionali che hanno impedito a diversi nuovi acquisti, stranieri, di arrivare negli States, costringendo diversi team a schierare giocatori della seconda squadra. Tuttavia Jojopyun e gli Evil Geniuses si sono già messi in mostra, raggiungendo attualmente le semifinali dopo un percorso netto nel Girone B con quattro partite vinte e la vittorie per 2-0 ai quarti contro i Golden Guardians.
Il suo esordio è stato tra l’altro un battesimo del fuoco nella partita vinta contro i Team Liquid che schierano in corsia centrale una leggenda come Søren “Bjergsen” Bjerg. Dopo un anno di Academy e competizinoi minori, Jojopyun rappresenta oggi una delle scommesse apparentemente vinte dagli Evil Geniuses. Il giocatore sembra soprattutto avere le idee già chiare sul torneo: “Credo che né Counter Logic Gaming né Cloud9 (che si sono affrontate ai quarti, gli EG giocheranno contro i C9 ndr) siano delle squadre forti in questo momento, anche se i secondi hanno qualcosa in più.”
Jojopyun gioca a League of Legends da appena tre anni, ha raccontato: “Non ricordo nemmeno come ho trovato il gioco. Credo che me l’abbia consigliato un amico e ho iniziato a giocarci, anche se non ho mai investito chissà quanto tempo. Ho iniziato a impiegare molto più tempo due anni fa quando ho cominciato a prenderlo seriamente, non solo per divertirmi ma per migliorare e crescere come giocatore.” Il giovane 17enne, come suoi molti coetanei, aveva infatti dedicato inizialmente il proprio tempo libero a Fortnite, prima di virare su League of Legends, e adesso è in semifinale del suo primo torneo da professionista: “Prima della competizione ero convinto che solo due team potessero davvero competere per la vittoria: noi e gli 100 Thieves. E visto che loro sono fuori (sconfitti dai Dignitas ndr) credo che spetti a noi.”
Nell’ultima fase di mercato oltre a Jojopyun sono arrivati il jungler Kacper “Inspired” Słoma dai Rogue e Philippe "Vulcan" Laflamme dai Cloud9 per completare il roster a cui si aggiungono il toplaner Jeong “Impact” Eon-young e il botlaner Kyle “Danny” Sakamaki. Proprio Danny è l’altro esempio di come gli Evil Geniuses riescano a coltivare i giovani talenti: anche lui aveva appena 17 anni quando nemmeno un anno fa esordiva all’LCS 2021 Summer arrivando direttamente dall’Academy. Oggi lo stesso destino sembra toccare a Jojpyun che ha avuto solamente buone parole per i suoi nuovi compagni di squadra: “Penso che siamo tutti bravissimi individualmente, ottimi giocatori. Fin dal primo giorno in cui ci siamo trovati insieme abbiamo capito di avere un’ottima sinergia di squadra: ognuno di noi ha in mente lo stesso obiettivo e seguiamo lo stesso stile di gioco.”