Perché Twisted Fate è così importante nel meta di oggi?
Se in LCK il campione più targettizzato è Renekton, con una presenza costante nelle draft sia come pick che come ban del 100% nei primi 31 game disputati, in occidente il discorso sembra essere differente. Sappiamo bene che Renekton è sempre stato uno dei campioni storicamente più amati in Corea e Cina, il giusto equilibrio tra un tank e un portatore di danni, così come sappiamo bene che Twisted Fate è anche spesso preso in considerazione per la sua grande abilità nel conferire visione di mappa e controllo della corsia, nonché ovviamente apprezzato per la sua abilità di poter utilizzare uno stordimento a comando.
Entrambi in oriente sembrano però in questo momento essere considerati eccessivamente superiori, forse anche troppo. Renekton, il coccodrillo che tra oggetti e proprio kit diventa praticamente immortale a un certo punto del game con tre potenziali intere barre della vita, ha ricevuto nei primi 31 game un ban rate del 100%: nessuno ha avuto la possibilità, nemmeno lontanamente, di utilizzarlo. Twisted Fate invece ha almeno visto la luce due volte, giocato da Heo “Showmaker” Su dei Damwon Kia, per poi essere bannato nei restanti 29 game. La particolarità in questo momento è che non importa se una squadra si trovi dal lato rosso o dal lato blu: i due campioni sono equivalenti in entrambe le side della mappa.
Non sorprende invece di trovare Renekton decisamente in basso in questa speciale classifica in LEC. Storicamente l’occidente non ha mai prediletto più di tanto questo campione, preferendo piuttosto puntare o su un tank o direttamente su altri tipi di bruiser: il coccodrillo delle sabbie vanta infatti un “misero” 80% di presenza in draft con 8 ban e 4 partite giocate su un totale di 12 presenze in 15 game disputati.
Discorso invece molto simile per Twisted Fate, attualmente con il 100% di pick e ban rate in tre delle quattro maggiori leghe competitive: LEC, LCS e LCK. Sia in Europa che in Nord America infatti il lanciatore di carte, se così vogliamo chiamarlo, è onnipresente nella draft mentre è stato giocato appena in quattro game di cui ne ha vinti la metà, per poi essere escluso 26 volte. In oriente, includendo l’LPL, la percentuale scende all’82% ma risulta comunque un ban di 69 volte. Non poco.
Ma perché Twisted Fate ha improvvisamente acquisito tutta questa importanza? La sua abilità preferita a livello di team è ovviamente la ultimate che permette non solo di teletrasportarsi in un punto della mappa a una distanza che dipende dal rank dell’abilità, più o meno vicino al punto di partenza, ma soprattutto dal fatto che al momento dell’attivazione rivela le posizioni di tutti gli avversari, ovunque essi siano. Questo aspetto ha sempre favorito quelle squadre che prediligono puntare sul controllo di mappa attraverso la visione, resosi negli anni sempre più necessario dopo la rivoluzione dei lumi.
Si tratta di una meccanica che “rompe” gli schemi di un teamfight e delle varie schermaglie che avvengono in game, non sapendo mai se e quando Twisted Fate possa arrivare. Ma è l’unico motivo? È di certo il principale, incrementato in questo momento dalla Landa Chemtech. Una delle due nuove Lande influenzate dal drago permette infatti di nascondersi tramite Camouflage, una meccanica che impedisce la visione agli avversari a meno di avere specifiche contromisure: trovarsi vicino (ma potrebbe essere troppo tardi), avere un lume di controllo o, ad esempio, attivare la ulimate di Twisted Fate. Non sapendo che tipo di Landa si potrebbe avere prima di iniziare la partita, diventa necessario eliminare un potenziale vantaggio che una delle due squadre potrebbe avere: utilizzare Twisted Fate consentirebbe infatti a una delle due, in caso di Landa Chemtech, di ritrovarsi con uno strumento in più, e di massa, per controllare ancora meglio la visione sulla mappa.
Ultimo aspetto, ma non meno importante, è l’enorme utilità che un campione come questo porta al proprio team: sia in termini di abilità proprie, con uno stordimento singolo e un rallentamento ad area, sia come oggetti che utilizza nel proprio inventario. In pratica un tuttofare della Landa.