Quando arriva Mr Beast su League of Legends?
Immaginate di essere una star di Youtube che è riuscita a indovinare ogni singolo investimento e partnership, a tal punto non solo da diventare di fatto il content creator con più iscritti al mondo, pronto a scalzare ufficialmente Felix “PewDiePie” Kjellberg, ma di aver aperto anche una serie di nuove attività, come una catena di ristoranti, o anche l’aver documentato il suo trasferimento in Giappone: stiamo parlando di Jimmy Donaldson, conosciuto come MrBeast, divenuto famoso soprattutto per le sue sfide da decine e a volte centinaia di migliaia di dollari offerti ai primi passanti che accettano la “challenge”. Secondo le statistiche di SocialBlade, infatti, MrBeast sta registrando nell’ultimo periodo un milione di nuovi iscritti ogni cinque giorni, mentre PewDiePie è ben lontano da questi numeri.
Ultimamente la sua presenza è stata vista in occasione della finale dei mondiali di League of Legends disputata a San Francisco e che ha visto vincere i DRX sui T1. Non è stato un incontro casuale, e soprattutto non determinato esclusivamente dall’essere stato invitato da Riot Games per seguire l’evento conclusivo della stagione competitiva di League of Legends, oltre che ovviamente portare con la sua figura grande interesse mediatico verso la partita: d’altronde 109 milioni di iscritti su Youtube non sono garantiti da ogni singolo ospite. MrBeast aveva anche un altro obiettivo: vivere dal vivo cosa significa far parte dell’ecosistema esports.
Lo youtuber è infatti indicato da molti rumor come uno dei prossimi acquirenti di un team in LCS, il campionato nordamericano di League of Legends che negli ultimi due anni non sta vivendo un gran momento, né sotto il profilo competitivo né sotto quello degli spettatori con il pubblico in streaming in continuo calo. Il mondiale disputato tra New York, Atlanta e San Francisco ha però confermato ancora una volta quanto il pubblico americano sia invece significativamente interessato a League of Legends, riempiendo le varie arene dal Madison Square Garden della Grande Mela fino al Chase Center dei Golden State Warriors. Il problema sembra quindi più una mancanza di interesse verso la competizione lato streaming: da un lato perché l’attenuazione delle misure anti-covid, in alcuni casi come in diversi stati degli USA addirittura l’annullamento, dall’altra la mancanza di personalità di spicco hanno spinto i numeri del broadcast a picco verso il basso. Motivo che sembra porterà il campionato a cambiare sia i giorni che gli orari di gara per venire più incontro alle necessità ed esigenze del pubblico.
Vivere una finale dal vivo non è però un obiettivo a sé stante: lo scopo nel lungo periodo è comprare un team dell’LCS. Se prima erano delle indiscrezioni a raccontarlo, da qualche giorno è realtà, anche se non definitiva. È stato infatti lo stesso MrBeast a confermare, proprio in occasione dell’intervista nel pre-partita sul broadcast ufficiale, che ha intenzione di acquistare un team: “Sì, posso dirlo: è mia intenzione comprare un team al 100%. L’unico dubbio al momento è quando: perché quando lo farò, voglio avere un team che possa arrivare a calcare questo tipo di palcoscenico”, ha sottolineato Donaldson. Il suo obiettivo quindi non è semplicemente competere in LCS ma portare in alto il nome del team, e ovviamente il suo brand, su scala internazionale per disputare una finale mondiale.
Nella storia di League of Legends, però, solo due squadre sono riuscite a disputare una finale mondiale ufficiale di una competizione targata Riot Games: i Counter Logic Gaming nel 2016 e il Team Liquid nel 2019, in entrambi i casi al Mid-Season Invitational (due sconfitte su due, mai ai Worlds dove il miglior risultato è stato ottenuto dai Cloud9 nel 2018 con la semifinale. L’unica vittoria internazionale è dei TSM, laureatisi campioni dell’Intel Extreme Masters Katowice World Champion nel 2015 contro il team cinese dei World Elite. “Magari servirà un altro anno o due, ma arriverò”, ha concluso MrBeast.