ESW| Margamat01 (Betclic Apoge): "Entrare in un team estero ti da quell’esperienza in più"

Matteo “Margamat01” Margaroli, 20 anni, pro player FIFA del team portoghese Betclic Apogee, è intervenuto nella rubrica dedicata agli eSports su TMWRadio.
Prospettive importanti per la tua carriera...
“Al momento siamo nel bel mezzo della stagione, a breve inizierà la seconda parte, e per me sta andando bene: attualmente sono secondo in Europa e primo nel ranking italiano e secondo in quello europeo. Meglio di così non può andare, la stagione è ancora lunga. Tra due settimane avrò la eChampions League evento da 300.000 dollari, per cui mi sono qualificato sempre a novembre. Inoltre, ci saranno altri tornei per arrivare a luglio con i playoff gli Europei finali e i mondiali ad agosto. E’ la mia seconda stagiona da professionista, l’anno scorso ho firmato un contratto con un team che mi ha dato fiducia e dopo una stagione abbastanza buona, ma non al top, mi sono qualificato ai playoff tra i primi 45 della classifica Europea che si affrontano. Dopo Betclic mi ha visionato e mi ha dato questa opportunità. Entrare in un team estero ti da quell’esperienza in più che puoi avere rispetto a far parte di un team italiano.  Attualmente va tutto bene, il gioco mi piace ci passo tante ore, ma essendo il mio lavoro è una normalità, e io streammo live su Twitch. Oggi non è solo importante portare risultati a livello competitivo, ma è fondamentale crearsi un’immagine anche sui social. Pubblicare costantemente su Insta, andare in live, farsi conoscere, portate contenuti. Direi che al momento sono nel picco della mia carriera, Fifa parlando”.

“Se paragoniamo i team italiani rispetto ai maggiori team inglesi, portoghesi, francesi, spagnoli e olandesi siamo un po’ indietro. Economicamente non c’è paragone…la visibilità che ti da un team come quello in cui sono che è conosciuto a livello mondiale, gli anni scorsi Betclic Apogee ha avuto player che si sono qualificati ai mondiali di FIFA conosciutissimi sui social, acclamati da tante persone”.

“Faccio lezioni private con moltissimi ragazzi, basta andare sul mio canale twitch e mi possono contattare. Effettuo giornalmente ore di lezioni con ragazzi, che voglio avere un minimo di Skill e mi piace tantissimo, soprattutto trasmettere quello che so fare ad altre persone. Ovviamente per migliorare bisogna avere un’abilità innata, però con il tempo se hai quel qualcosa che si vede si può diventare produttivi. Imitare il mio stile di gioco non è facile, penso di essere il ragazzo che gioca più veloce in Europa, basato sui passaggi di prima e l’intensità di passaggio tra gli attaccanti. La maggior parte dei Pro Player tendono a effettuare delle skill, mentre io tento di mandare in tilt l’avversario con una rete di passaggio molto veloce…se uno gioca lento l’avversario ha l’opportunità di selezionare il difensore e prepararsi. A volte esagero nel mio stile, è uno dei miei difetti di non gestire la partita: esempio ho perso la finale europea a novembre, essendo sopra di due gol; non gestendo la partita ho perso troppe palle in uscita e ho preso dei gol”.

“Negli ultimi due anni c’è un po’ di preoccupazione legata alla pandemia che stiamo vivendo, tutto questo ha sospeso tutti gli eventi dal vivo di FIFA. Il bello era qualificarsi online e poi andare a fare le fasi finali dal vivo. Venivano trasmessi con tante persone che li guardavano e la visibilità che ne conseguiva. Tutti i tornei ora sono online e questo ha dato un po’ di preoccupazione, soprattutto per la minor visibilità. Dovevo andare a febbraio la eChampions League a Parigi ma è stato annullato tutto, giocherò da casa…”

“Per quanto riguarda gli altri titoli calcistici che dovrebbero uscire, penso che Fifa non abbia rivali. Basta guardare 5 secondi di animazioni e sembra di giocare a FIFA 2000”.

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