Women in Games, A. Cattaneo: "Paura di essere giudicate"
Per la nostra rubrica di interviste "Woman in Games", è la volta di un'altra componente del team FDP Esports di Valorant che ha partecipato al main event dei VCT Game Changers. Vi presentiamo Alice Cattaneo aka "Pixie". La player insieme alle compagne di squadra, ha coronato il sogno di partecipare e competere ad alti livelli dopo aver percorsso un importante cammino agonistico su Valorant.
- Come nasce la passione per il mondo del gaming? e per Valorant?
"Sono stata appassionata fin da piccola ai videogiochi, la passione per Valorant è nata una volta dopo aver droppato la key per la beta".
- Tre aggettivi per descriverti
"Solare, premurosa, competitiva".
- Essere donna nel gaming competitivo, criticità da evidenziare?
"Purtroppo non è facile, nonostante tutti gli sforzi la maggior parte delle ragazze si ritrovano in situazioni scomode o addirittura a dover rinunciare a giocare per via della poca inclusività o per paura di essere giudicate in quanto donna".
- Cosa porterai con te di quest'ultima importante esperienza al "VCT Game Changers"?
"È stata una prima esperienza indimenticabile, è stata una montagna di emozioni, pianti sorrisi ansie e preoccupazioni ma per lo più gioia ed entusiasmo. Sono felice di aver affrontato tutto questo insieme alle mie compagne di squadra".
- Hai dei consigli da dare a una giovane ragazza che si vuole avvicinare al mondo degli Esports?
"Non ti buttare giù e continua a lottare per quello che vuoi ottenere, tutto è possibile".
- Sogno nel cassetto?
"Riuscire a portare avanti questa mia passione e magari in un futuro riuscire a farla incastrare col mio lavoro".